Pandoro delle Sorelle Simili



BUON ANNO, BUON ANNO E ANCORA BUON ANNO!!!


Come sono andati i festeggiamenti di Capodanno? I miei benino, sarebbero potuti essere decisamente migliori ma non lamentiamoci: abbiamo deciso di trascorrere alcuni giorni tra la Basilicata e la Puglia ed escludendo tutto ciò di bello che abbiamo visto (Matera, Alberobello, S.ta Maria di Leuca, Lecce...) per cui sono valsi la pena tutti quei km, il soggiorno è stato rovinato dal ritorno dell'influenza che ero finalmente riuscita a debellare ma che è tornata ancora più prepotentemente grazie al ns. soggiorno in un B&B talmente umido che alla mattina ci svegliavamo con le finestre completamente bagnate dall'umido e con una bella chiazza di acqua sul pavimento che cadeva proprio dalla finestra. Beh non male, no? Ho continuato a girare lo stesso ma l'ultimo giorno non ce l'ho più fatta e al pomeriggio sono stata a letto (fortunatamente in un altro B&B). Pensavo che al sud ci fosse un clima decisamente più secco, chi se lo aspettava che nella Pianura Padana c'è meno umido che al sud? Prossimamente posterò alcune foto fatte, appena mi ripiglierò un pò. Ma veniamo alla ricetta del Pandoro che ho fatto a Natale. Il fidanzato mangia rigorosamente solo il pandoro, il panettone non gli piace proprio. Io invece mangio quasi esclusivamente solo panettone a cui tassativamente tolgo la frutta candita e lascio solo l'uvetta. Il pandoro non mi è mai piaciuto particolarmente, non ne sono mai andata pazza ... fino a pochi giorni fa.
Ebbene ho letto in rete decine e decine di ricette su come fare il pandoro che rispetto al panettone necessita di molto meno tempo per la realizzazione e mi è venuta voglia di provare e tra le tante ricette ho scelto quella infallibile delle Sorelle Simili: non avevo voglia di fare esperimenti, non avevo voglia poi magari di dover ricominciare tutto da capo perchè la ricetta non mi aveva soddisfatto, non volevo provare la ricetta alternativa ma volevo LA ricetta!
La ricerca dello stampo da pandoro è stata molto semplice: qui vicino c'è un negozio che vende praticamente tutto (è lì che ho comprato gli stampi per le mie madeleine!!!) e pochi gg fa sempre lì ho trovato anche gli stampi da 500gr in alluminio antiaderente a € 9 l'uno. Ho letto che alcuni usano il silicone ma a quanto pare è caldamente SCONSIGLIATO: io non ho niente di silicone e mi trovo bene con il metallo, indi per cui al momento continuo così :-)

Premetto che la lavorazione (per me personalmente) è stata davvero semplice ma richiede molto tempo.
Qui di seguito, insieme alla ricetta, ci sono anche gli orari delle varie fasi, ma tanto per rendere l'idea ho iniziato alle 8 del mattino e ho sfornato i due pandori da 500 gr cad alle 22.30 circa. Da considerare che il giorno prima avevo la febbre e non ero in formissima ma ormai avevo comprato tutto il necessario e mi sarebbero girate le scatole se avessi dovuto rimandare, così grazie alla mia determinazione ma soprattutto all'aiuto della mia migliore amica [l'impastatrice :-) ] sono riuscita ad arrivare alla fine anche di questa avventura.
Ultima nota: tutte le lievitazioni, compresa l'ultima, le ho fatte in forno tiepido, questo soprattutto per velocizzare i tempi ristretti che avevo [il giorno dopo sarei dovuta andare al lavoro e non avevo proprio tempo per continuare l'impasto quindi mi sono armata di pazienza e ho abbandonate il tepore del lettone per impastare :) ]
L'opinione su ciò che ne è risultato? Alla fine del post :-p
Ma ora rimbocchiamoci le maniche e iniziamo!!!


INGREDIENTI COMPLESSIVI per 2 pandori da 0.5 kg (come nel mio caso) oppure per 1 pandoro da 1 kg :



450 gr farina manitoba

135 gr zucchero

170 gr burro a temperatura ambiente

4 uova

18 gr lievito di birra

1 cucc.no sale

1 bacca di vaniglia (semini)

acqua



ORE 8.00

Tiro fuori il burro, lo peso e, poichè voglio fare 2 pandori da 0.5 kg lo divido equamente in due ciotoline, in modo che si ammorbidisca e da averlo già porzionato. Se volessi fare un unico pandoro da 1 kg ovviamente non serve dividerlo.


1. INGREDIENTI PER IL LIEVITINO (PRESI DAL TOTALE SOPRA RIPORTATO):



15 gr lievito di birra

60 gr acqua tiepida

50 gr farina manitoba

10 gr zucchero

1 tuorlo


Questa è l'unica fase in cui non ho utilizzato l'impastatrice. In una ciotolina, sciogliere il lievito sbriciolato nell'acqua tiepida, aggiungere la farina, zucchero e tuorlo e mescolare bene. Lasciare lievitare fino a quando il volume iniziale non sia raddoppiato.


1°LIEVITAZIONE: dalle 8.30 alle 9.00


2. INGREDIENTI PER IL PRIMO IMPASTO (PRESI DAL TOTALE SOPRA RIPORTATO):


200 gr farina manitoba

1 uovo

30 gr burro

3 gr lievito di birra

25 gr zucchero

2 cucchiai acqua tiepida





Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida, aggiungere il lievitino nella ciotola dell'impastatrice, aggiungere il lievito appena sciolto e tutti gli altri ingredienti. Mescolare con il gancio a foglia fino a quando è tutto amalgamato. Coprire la ciotola con la pellicola e metterla nel forno appena intiepidito fino al raddoppio.



2° LIEVITAZIONE: dalle 9.15 alle 10.00



3. INGREDIENTI PER IL SECONDO IMPASTO (PRESI DAL TOTALE SOPRA RIPORTATO):



200 gr farina manitoba

2 uova

100 gr zucchero

1 cucc.no sale

semini di 1 bacca di vaniglia



Aggiungere al primo impasto gli ingredienti del secondo, mescolare bene sempre con la foglia per una decina di minuti fino a quando diventa un bell'impasto omogeneo. Metterlo sempre in forno appena intiepidito e quando raddoppio trasferirlo in frigo per circa 45 minuti.



3° LIEVITAZIONE: dalle 10.30 alle 12.30

IN FRIGO: dalle 12.30 alle 13.40


4. INGREDIENTI PER LA SFOGLIATURA (PRESI DAL TOTALE SOPRA RIPORTATO):


140 gr burro


Prendo dal frigo la ciotola contenente l'impasto, la trasferisco sulla spianatoia leggermente infarinata e poichè ho deciso di fare 2 pandori, la divido in due parti uguali (ogni pezzo dovrebbe pesare poco più di 400 gr). Prendo uno dei due pezzi, con il mattarello lo stendo formando un quadrato. Al centro del quadrato distribuisco 70 gr del burro precedentemente diviso in due ciotoline e ripiego gli angoli del quadrato sul centro, in modo che il burro venga racchiuso all'interno dell'impasto. Chiudere le pieghe con il mattarello, formare un rettangolo davanti a sè e ripiegarlo in 3 parti come si fa con la pasta sfoglia, riporre il pacchetto in un sacchetto di plastica per alimenti e riporlo in frigo per mezz'ora. Stesso procedimento con l'altra porzione di impasto.



1° PASSAGGIO IN FRIGO: dalle 14.15 alle 14.55



Passata la mezz'ora riprendere i due impasti dal frigo, tenere la piega a destra, stendere in un rettangolo e chiuderli sempre a 3. Mettere in frigo per mezz'ora.



2° PASSAGGIO IN FRIGO: dalle 15.00 alle 15.35


Ripetere il passaggio precedente



3° PASSAGGIO IN FRIGO: dalle 15.45 alle 16.45



5. LIEVITAZIONE FINALE

Ormai abbiamo finito, rimane solo l'ultima lievitazione. Fare sciogliere in un pentolino del burro con il quale ungere perfettamente gli stampi dei pandori.

Prendere i due impasti dal frigo e una volta essersi unti le mani con un pò di burro fuso prendere un impasto e formare una palla ripiegando i lembi verso il basso che dovrà essere messa nello stampo con la parte liscia verso il basso e quindi con le pieghe verso l'alto.

Far lievitare fino a quando l'impasto uscirà dallo stampo (io ho impiegato dalle 17 alle 22) e successivamente mettere in forno a 160°C per una ventina di minuti (fare la prova stecchetto per capire se è pronto, deve uscire asciutto). A metà cottura poggiare sopra i pandori un foglio di alluminio se si dovesse scurire troppo.

Quando è cotto, far raffreddare i pandori nel loro stampo e una volta raffreddati li potete sformare. Ho notato che sono più buoni se si lasciano riposare 24 ore dalla cottura.



NOTE FINALI:

Come ho scritto all'inizio, la preparazione del pandoro l'ho trovata semplice, così come il procedimento della sfogliatura. Quindi se ce l'ho fatta io può farlo chiunque!

Un pandoro l'ho tenuto a casa e l'altro l'ho portato in ufficio. Commenti? Tanti, tantissimi ma la sodddisfazione più grande è stata quella di vederlo spazzolare in men che non si dica. Quando ho detto ai miei colleghi che l'avevo fatto con le mie manine ho visto nei loro occhi uno sguardo di grande sopresa e nessuno ci credeva. Mi hanno chiesto il bis, il tris etc etc e alla fine sono stata soprannominata MISS BAULI !! Anche in casa è andato spazzolato, il fidanzato ha apprezzato moltissimo e non avrei mai pensato che una mattina avrei fatto colazione con una fetta di ottimo pandoro.

Da rifare assolutamente decine e decine di volte :-)
 
 
 

2 commenti:

Barrette con quinoa, farina di farro e frutti rossi

Ultima ricetta, per ora, dal libro Profumo di Biscotti di Rossella Venezia del Blog Vaniglia Cooking . La ricetta originale prevede la fa...

Cioccolato alla Fragola by Martina. Powered by Blogger.