L'Emilia e i suoi tortelli

Da ieri è iniziata ufficialmente l'estate .. ehmmm, si vabbè .... qui le temperature massime sono sui 20°C scarsi e di sera si scende anche a 12-13°C ... estate si fa per dire, anche se oggi abbiamo toccato i 30°C.

Nei giorni scorsi le temperature sono scese talmente tanto che, essendo super freddolosa, ho dovuto ritirare fuori dall'armadio i miei adorati calzettoni invernali per la "gioia" del mio fidanzato :-) ... certo che passare dai 35°C con umidità al 100% ai 20°C non è facile ed ovviamente il fisico non si abitua.

Però non mi dispiace neppure tanto questa diminuzione di temperatura, è ottima per girare in bici senza l'affanno che procura l'afa e quindi allenarsi per i giri che si faranno in montagna.

Qualcuno potrà pensare che io sia una donna sportiva? Ma vi sbagliate di grosso ... il mio sport preferito è lo schiacciamento del pollice sui tasti del telecomando stando comodamente spaparanzata sul divano però non potendo passare tutta la vita ad oziare e dato che gli anni passano dall'anno scorso mi sono data alla bicicletta, un pò per cercare di rassodare le gambe, un pò per fare fiato e un pò perchè lo sport fa bene.

Torniamo a noi: lo scorso weekend che in Emilia si è scatenato l'inferno con pioggia, lampi e vento, abbiamo deciso di andare a mangiare i tipici tortelli con la coda ad una sagra vicino casa nostra.

Io non sono emiliana, mi sono trasferita qui da circa un anno e mezzo e da quando ho messo piede in questa terra ogni occasione è buona per assaporare i suoi superbi piatti.

Dovete sapere che quando abitavo con i miei, i fagioli non li potevo nemmeno vedere, la classica pasta e fagioli di colore grigiastro mi dava la nausea solo a vederla e non l'ho mai mangiata in vita mia. Una sera di due estati fa invece mentre eravamo all'ennesima sagra, il mio fidanzato mi disse di assaggiare i suoi pisarei e fasò. Sapendo che all'interno c'erano i fagioli non mi ispiravano molto ma tutto quel rosso del pomodoro che li mascherava era abbastanza invitante, ragion per cui mi sono fatta coraggio, li ho assaggiati e .... li ho amati alla prima forchettata!!!! Ma il mio cuore è diviso anche per un altro primo piatto: i tortelli con la coda ripieni di erbette e conditi con semplice burro oppure con sugo di funghi e pomodoro: i tortelli devono avere la sfoglia finissima, impalpabile, una volta in bocca la sfoglia deve sciogliersi e sprigionare tutto il sapore del ripieno al suo interno. Una delizia impagabile! Un altro piatto forte di questa regione è senza dubbio lo gnocco fritto da mangiare con i salumi locali, ma è buono anche da solo.

Come secondi invece trovo molto soddisfacente il cinghiale con la polenta e la piccola di cavallo, quest'ultima mangiata solo una volta ma moooolto buona. Ci sono anche l'asina in umido e le rane fritte ma non le ho mani mangiate e mai lo farò.

Ecco qui alcune foto dei cibi mangiati alla sagra:



Tortelli con la coda al burro


















Tortelli con la coda al sugo
 

Pisarei e fasò




Spiedino

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